GET /api/texts/1458/?format=api
HTTP 200 OK
Allow: GET, HEAD, OPTIONS
Content-Type: application/json
Vary: Accept

{
    "url": "https://anthologiagraeca.org/api/texts/1458/?format=api",
    "language": {
        "code": "ita",
        "iso_name": "Italian",
        "url": "https://anthologiagraeca.org/api/languages/ita/?format=api"
    },
    "edition": null,
    "unique_id": 99991334,
    "created_at": "2019-06-24T14:17:57Z",
    "updated_at": "2019-06-24T14:17:57Z",
    "validation": 0,
    "status": 1,
    "text": "Continuava a risplendere Senofonte, cittadino dell’Atene armata di scudo,   il quale precedentemente,cantando la forza dell’Achemenide Ciro, seguiva l’indole eloquente della Musa platonica mescolando i frutti guerreschi della storia feconda con le gocce dell’ape instancabile. C’era anche l’indovino chiamato Alcmeone, ma non era l’indovino celebrato né aveva sulla chioma un ornamento d’alloro: io osservo Alcamane, il quale prima si esercitava nell’arte della lira armoniosa componendo canti doriesi con le corde melodiose. E Pompeo, condottiero degli Ausoni dalle molte fatiche, aveva sotto i piedi le spade isauriche calpestate, come cimelio splendente degli atti coraggiosi degli uccisori di Isauri, mentre mostrava che trasse sotto il giogo servile il collo del Toro incatentato con la corda invulnerabile della Vittoria; quest’uomo, il quale rappresentò la salvezza per tutti quanti e generò la sacra progenie del re Anastasio.  \nIl mio eccelso capo con scettro mostrò questo a tutti per il fatto che saccheggiò tutti i popoli della terra isaurica con guerrieri armati di scudo .Vi era un altro Omero,eco, che non era peraltro – sospetto – maestro dei canti ,figlio divino di Meles dalla bella corrente, ma quello che sui lidi di Tracia, fu generato dalla madre Mero la bizantina famosa (le muse la allevarono esperta già da  bambina nei canti epici ). Infatti quello esercitò la sapiente arte della tragedia adornando la sua patria Bisanzio con i versi.\nE si distingueva quel cigno soave caro all’Italia ,quello che emette eloquenza,Virgilio:la lingua dei padri,lingua del Tevere, fece di lui  l’Omero di Roma .\n\n\n",
    "comments": [],
    "alignments": [
        "https://anthologiagraeca.org/api/alignments/691/?format=api"
    ],
    "passages": [
        "https://anthologiagraeca.org/api/passages/urn:cts:greekLit:tlg7000.tlg001.ag:2.1i/?format=api"
    ]
}